sabato 8 febbraio 2014

Piacerebbe a Jane Austen







  













Tra i pini su una collina c'era un fienile in pietra...

Appena ho visto questa casa non ho potuto fare a meno di pensare che, se Jane Austen vivesse in questo secolo, probabilmente avrebbe una casa così!


La nostra posizione mi piace moltissimo - è molto più allegra che al Paragon, e la vista dalla finestra del soggiorno dove ora sto scrivendo, è abbastanza amena, dato che dà su uno scorcio del lato sinistro di Brock Street, interrotto da tre Pioppi Lombardi nel Giardino dell'ultima casa di Quen's Parade.
(lettera a Cassandra del 17 maggio 1799)

Sir Walter aveva preso in affitto un'ottima casa in Camden-place, un'ubicazione elevata ed elegante, come si conveniva a una persona della sua importanza; e sia lui che Elizabeth vi si erano sistemati con piena soddisfazione.
(Persuasion, II, 3)


Ai tempi di Jane Austen le fanciulle venivano educate esclusivamente nella 
prospettiva del matrimonio, al quale dovevano arrivare caste e una volta sposate, avevano l'obbligo di garantire eredi, meglio se maschi, della cui educazione, però, non si occupavano direttamente. Dovevano sempre comportarsi secondo le norme del galateo, vestire in modo consono al proprio stato sociale, saper ben conversare ma evitare di parlare di politica e di religione, intrattenere gli ospiti suonando il pianoforte; i loro compiti consistevano nella direzione della casa e della servitù e nell'occupazione in opere caritatevoli. I loro insegnamenti erano caratterizzati dalla conoscenza della musica, poesia e danza. 

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