domenica 17 marzo 2013

Scelte da un Matrimonio: Bianco Avorio e Oro

Bianco avorio, bianco crema, bianco tortora, bianco perla, bianco panna, tutto ma non bianco puro e con una punta di oro









































Intendiamoci non è tutto oro quello che luccica: anche nel matrimonio! E allora ci vuole quasi coraggio per affrontare questo meraviglioso grande impegno che si inizia con la prospettiva che deve durare tutta la vita.

Ma che tipo di coraggio ci vuole?

1° Per Aristotele il coraggio è il frutto di una valutazione cognitiva circa i rischi da correre, sapendosi decidere per ciò che si ritiene più importante; l’uomo coraggioso sa mettere in conto i possibili rischi, senza chiudere gli occhi di fronte ad essi.

Per San Tommaso, il coraggio è una maniera di fare verità di fronte al pericolo senza nascondersi le difficoltà, ma neppure le possibilità in gioco; egli infatti lo definisce come fortitudo mentis, la capacità - come nell’episodio
biblico del serpente di bronzo (cfr Nm 21,4-9) - di guardare in faccia il pericolo nella sua verità per poterlo adeguatamente affrontare.
Se il coraggio ha una connotazione valutativa, il suo contrario, la paura, è anzitutto una perversione della valutazione, che conduce a non vedere la realtà, perché entrambi vertono sul medesimo oggetto, la propria fragilità; per questo il coraggio è proprio soltanto dell’essere umano: «La fortezza presuppone la vulnerabilità; senza la vulnerabilità non c’è possibilità di
fortezza. Un angelo non può essere coraggioso, perché non è vulnerabile. Essere coraggiosi significa in effetti essere capaci di subire ferite».

3° La compresenza di paura e coraggio rimanda a sua volta ad altre virtù ugualmente importanti, come la pazienza e la temperanza, che a loro volta trovano la loro sorgente nella speranza, la capacità di affrontare con fiducia le difficoltà. La pazienza sa comandare alla paura, alla fretta, alla superficialità, conferendo la capacità di essere signori di se stessi, e dunque di saper
attendere: «L’ uomo possiede la propria anima con la pazienza, in quanto con essa svela dalle radici le passioni causate dalle avversità che turbano l’anima» 
Il proliferare della paura nelle nostre società è dovuto anche al fatto che si è smarrito il senso dell’attesa, e dunque della pazienza e della speranza; tutto ciò toglie forza e stabilità, aumentando possibili ansie, timori e paure. È forse anche per questo motivo che la paura sembra essere maggiormente di casa nei Paesi ricchi; i poveri, abituati da sempre ad attendere, a pazientare, a sopportare, hanno meno paure di fronte agli imprevisti della vita perché sono parte ordinaria della loro giornata.

sintetico wedding planner per i 12 mesi precedenti al matrimonio


12 Month Wedding Planning Checklist




2 commenti:

  1. Che meravigliaaaaaaaaa...Eleonora sei un mito.
    Adoro venire a vedere i tuoi post specie quando si tratta di matrimoni...
    Appena riesco a scaricare le foto del mio matrimonio mi piacerebbe postarle sul tuo blog,ti andrebbe?
    A presto Flo:-):-):-)

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