Quella che mostro oggi è la Fontana della Galea, che si trova all'interno della Città del Vaticano, opera realizzata da Giovanni Fantini nel 1621 e restaurata nel 2011.
Forse la meno conosciuta dei Giardini Vaticani, è il risultato di tre secoli di elaborazioni ed interventi. Solo oggi appare in tutto il suo splendore: uno scenografico galeone che spara zampilli e getti d'acqua dai suoi cannoni, una vera e propria nave curata in tutti i minimi particolari.
Forse la meno conosciuta dei Giardini Vaticani, è il risultato di tre secoli di elaborazioni ed interventi. Solo oggi appare in tutto il suo splendore: uno scenografico galeone che spara zampilli e getti d'acqua dai suoi cannoni, una vera e propria nave curata in tutti i minimi particolari.
Si è trattato di un lavoro impegnativo e complesso: è un'opera in piombo, con numerosi congegni idraulici, e si è dunque dovuto intervenire nel restauro di diversi metalli e di diversi congegni con attenti particolari tecnici. Uno dei problemi delle fontane, di questa, come delle altre, è quello dell'acqua, che, com'è facile comprendere, non solo deve giungere con la dovuta pressione, ma anche con la necessaria purezza.
Le foto bastano a rendere lo splendore di questa fontana.
Molto amata dal pontefice Maffeo Barberini, Papa Urbano VIII, che la celebrò con questa citazione latina: "Bellica Pontificem non fundit machina flammas. Sed dulcem belli qua perit ignis aquam", che si può tradurre: "La macchina da guerra dei papi non spara fiamme, bensì la dolce acqua che della guerra spegne il fuoco".
Le foto sono state gentilmente concesse da BIAGIO
grande fotografo
Un joyau que cette merveilleuse fontaine !...
RispondiEliminaGros bisous et merci pour ce joli reportage.