Oggi si celebra la "Giornata mondiale della felicità" per la prima volta da quando l'ONU ha stabilito che, per ricordare e promuovere una nuova priorità globale, «I 193 Stati membri hanno adottato una risoluzione che chiede la felicità». Perché una nazione più felice è anche una nazione più produttiva. [cit.]
11 parametri diversi che vanno dagli indicatori "classici" come il livello di reddito medio, il tasso di disoccupazione o la disponibilità abitativa, a quelli più "innovativi" come la qualità delle relazioni sociali, il bilanciamento tra vita e lavoro e addirittura il livello di soddisfazione personale, dovrebbero servire a stabilire il nostro tasso di felicità!
L'Ocse, sebbene sia una organizzazione economica, si è resa conto che il prodotto interno lordo non è più un indicatore sufficiente a misurare il livello di benessere e ha fatto propria la celebre dichiarazione di Robert Kennedy: "il Pil misura tutto, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta".
La domanda sorge spontanea: cosa ci rende felici?
In questo periodo depresso e ansiogeno, soprattutto in Italia, cosa ci fa venire la voglia di sorridere?
In questo periodo depresso e ansiogeno, soprattutto in Italia, cosa ci fa venire la voglia di sorridere?
J'avais de la peine à faire défiler les images tant elles me plaisent et je restais admirative...
RispondiEliminaUne merveilleuse publication.
Gros bisous