Come trasformare un angolo del nostro giardino nel nostro spazio di lavoro?
Ispirata da questo articolo: "From huts to gazebos, people around the world are discovering the joys of working out of a backyard hideaway" pubblicato sul Financial Times, che si potrebbe sinteticamente tradurre come il piacere di lavorare in giardino, all'interno di una veranda, capanno, serra, ect. oggi vi mostro una nuova moda, che ha fatto nascere un movimento: shedworking i cui seguaci sono appunto gli shedworkers.
Qui ci sono alcuni esempi che illustrano come potremmo lavorare attrezzandoci in tal senso (come pod space) o (come il modulare Arc House). Alcuni produttori hanno recentemente messo insieme una serie di proposte home-office (ovvero casette da giardino per lavorare).
In effetti se pensiamo che:
accesso a banda larga, videoconferenza e tendenza verso il cloud computing, rendono semplice e immediata la comunicazione globale, che diventa così più facile che mai, tutto questo, unito al crescente costo del carburante, può rendere attraente per i lavoratori una soluzione alternativa all'andare e tornare dall'ufficio.
E udite udite... gli Shedworkers nel 2010 hanno contribuito per £ 6,1 miliardi per l'economia britannica. Il 61,3 per cento sono ditte individuali, mentre il 32,3 per cento impiegano più di due lavoratori.
Ah che sogno! E che fortuna allora avere un giardino!
J'ai mon atelier au fond de ma propriété... Un petit chalet de bois...
RispondiEliminaJe préfère travailler là que d'avoir une pièce même plus grande dans la maison. Une manière de faire le vide...
J'ai noté plusieurs de ces belles réalisations qui me plaisent beaucoup.
Gros bisous
Ma sembra che tu mi leggi nel pensiero cara Ele:-)
RispondiEliminaAvevo pensato di creare proprio una roba del genere nel mio giardino...
una più fantastica dell altra...sei unica.
A presto Flo