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domenica 7 marzo 2021

Millennials green-enthusiast o green-expert








Ieri sera i ragazzi sono tornati con tante piantine e 2 alberi, 1 di limoni e 1 di mandarini cinesi, per il loro terrazzo e i loro balconi: sono proprio Millennials! Non so se più green-enthusiast o green-expert!

Nomisma, società di consulenza strategica ed aziendale
“The World After Lockdown" 
ci dice che sono aumentati i consumatori italiani dall’identità spiccatamente green, i cosiddetti green lover. 
C'era da aspettarselo!

Analizzando le abitudini, i consumi e le aspettative relative al “post coronavirus” su un campione di 1000 acquirenti italiani con un’età compresa tra i 18 ed i 65 anni, emerge che nel 2019 i green lovers erano 16 milioni (pari al 32% della popolazione), e oggi, dopo il periodo di lockdown se ne contano 19 milioni (39% della popolazione).

Nel dettaglio nel 2019 12 milioni di connazionali (24% della popolazione) si sono occupati di prendersi cura di terreni, orti e giardini (green-expert) e 14 milioni (27%) di piante e fiori (green-enthusiast). Il fenomeno dei green enthusiasts coinvolge soprattutto le donne con un'età media di 45 anni. La quota di nuovi hobby farmers cresce anche nelle famiglie con redditi mensili superiori a 2.500 euro al mese (10%) e tra chi ha fatto smart working (11%).

In un periodo in cui le persone sono costrette a trascorrere molto più tempo a casa, è letteralmente esplosa la passione per il giardinaggio. A onor del vero, già prima della pandemia il fenomeno stava vivendo una grande rinascita, ad esempio nelle grandi città.

Boom di piante online

Che sia un escamotage contro ansia e stress, un desiderio di riavvicinamento con la natura, o semplicemente la voglia di rendere piacevoli e confortevoli angoli e luoghi che abitiamo, quest’attività sta vivendo un vero e proprio boom anche in ragione di una consistente nuova generazione di start up che sfida le grandi piattaforme, i DNVB, cioè Digitally Native Vertical Brands, conosciuti anche come D2C (Direct to Consumer) o V-commerce, che nascono, e vivono, online.

Lezio, Bakker, Flobflower, esempi in Italia; ma anche, 
The Sill, Bloomscape o Bergamotte. Pure Xtribe, esempi fuori dai nostri confini, 

cavalcano l’onda verde generata durante il lockdown: la piattaforma italiana punta allo sviluppo di un mercato di prossimità attraverso un geo marketplace che permette a privati, commercianti e professionisti di vendere (noleggiare e scambiare, barattare) i loro prodotti e servizi a persone che si trovano nelle vicinanze. Dunque anche fiori, semi, attrezzi, piante, terra e terricci, e tutto l’occorrente per il giardinaggio.

Ma tutto questo hype per gli angoli verdi in casa ha anche altri motivi: le piante d’appartamento: 
  1. migliorano la qualità dell’aria interna, migliorano la produttività e persino, sembra, l’immunità, 
  2. riducono ansia e stress, 
  3. sono molto più facili da curare e richiedono molta meno responsabilità rispetto, ad esempio, ad un animale domestico
  4. gratificano e migliorano il benessere in casa 
  5. l'ortoterapia ha effetti benefici su chi soffre di depressione e ansia 
  6. coltivare la terra, sporcarsi le mani, curare le piante e seminare sono tutte attività che in qualche modo ci riconciliano con la vita e con la natura e ci aiutano a trovare sollievo da problemi interiori.















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