I casali “di una volta” venivano progettati (ma quando!) in altro modo rispetto ad oggi; infatti non venivano progettati, ma costruiti subito secondo una logica che era la più diffusa perché unica: per una grande famiglia, che presumibilmente sarebbe diventata sempre più numerosa, che sarebbe stata a lungo in casa, e che non avrebbe di certo traslocato forse per generazioni, certo non frequentemente come oggi.
La loro struttura era semplice e lineare, caratterizzata da grandi camere, grandi stanzoni per lo più rettangolari, e a volte presentavano elementi di pregio architettonico (anche se non erano nobiliari).
Per ottenere un ambiente accogliente ed ospitale oggi bisogna conferire al casale uno stile preciso ed identificativo. Molto spesso, nonostante gli investimenti,non si riesce a conferire uno stile coerente e autentico.
Molti tendono a venderli, anzi a svenderli, proprio per assoluta mancanza di immaginazione: fuggono terrorizzati di fronte a pareti scrostate, applique che non funzionano, finestre ostinatamente arrugginite e chiuse. Altri si guardano intorno e scoprono che ci sono elementi apprezzabili, se pur vecchi e rovinati. testimoni della loro fragilità e unicità.
Nel restauro dei casali e delle vecchie
masserie in campagna, si dovrebbe ridurre al minimo l’utilizzo del cemento e
sostituirlo, ad esempio negli intonaci, con la calce, un materiale da sempre
usato (fin dagli antichi romani) nelle costruzioni. Si dovrebbero riscoprire le persiane, che, soprattutto nelle zone
calde, creano quella sensazione di fresco e di ombra indispensabile. Si utilizza
la calce bianca anche negli esterni e gli interni così sono anche molto luminosi.
Inutile dire che, se le condizioni lo consentono, non sarebbe male la scelta di lasciare i mattoni a faccia vista, elementi particolari quali i cornicioni, gli stipiti delle aperture, gli architravi
ed i marcapiani. Per non parlare poi, ove ci fossero, della assoluta necessità di mantenere i dipinti, gli affreschi dei soffitti, gli
antichi camini a cupola. Magari trovarli!
Molto spesso i vecchi casali sono costruiti in pietra o mattoni e presentano dei
punti di debolezza strutturale. Il primo errore da evitare è quello di mettere
un tetto o cordolo in cemento armato su una costruzione con mura deboli.
Sopra un bell'esempio di come rivalutare un vecchio casale!
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