La filosofia NEW RURAL CHIC è dettata innanzitutto da una forte idea di vita semplice del passato e dal desiderio che tale passato venga ri-trovato nella propria abitazione.
Le sfide e le difficoltà che affrontiamo nel corso della giornata per stare al passo con i ritmi frenetici imposti dalla nostra società e dalle nostre metropoli diventano elementi determinanti nella ricerca di un habitat più semplice, più "rurale", più autentico perché rimanda alla memoria di un vissuto agreste, agricolo, bucolico, campestre, magari solo più semplice.
Le sfide e le difficoltà che affrontiamo nel corso della giornata per stare al passo con i ritmi frenetici imposti dalla nostra società e dalle nostre metropoli diventano elementi determinanti nella ricerca di un habitat più semplice, più "rurale", più autentico perché rimanda alla memoria di un vissuto agreste, agricolo, bucolico, campestre, magari solo più semplice.
Come produrre un look country o rurale senza stravolgere l'arredamento di una stanza? E come renderlo chic senza orpelli?
Pensavo che la risposta fosse più semplice, pensavo che bastassero alcuni accessori, alcuni elementi particolari, e poi il risultato veniva da sé... invece poi ho pensato che tutto va studiato.
Ecco qualcosa da evitare a tutti i costi: i mobili della casa non dovrebbero sembrare acquistati tutti nello stesso negozio. Questo è un errore mortale. Beh forse non mortale, ma noioso sì. Aggiungere carattere, al limite eccentricità, includendo pezzi vintage e oggetti ritrovati, può "animare" nel senso di dare anima ad un arredo troppo standardizzato. Come una lampada in stile officina e fabbrica per illuminare un salotto. Pensavo che la risposta fosse più semplice, pensavo che bastassero alcuni accessori, alcuni elementi particolari, e poi il risultato veniva da sé... invece poi ho pensato che tutto va studiato.
Strizzando l'occhio alla filosofia del riciclo, del riuso, capiremo che ricollocare un vecchio mobile o un vecchio oggetto sarà un atto riparativo non solo per noi, ma anche per la natura.
I problemi che inquietano il mondo contemporaneo sono correlati alla perdita di un valido orientamento filosofico e arrivo a dire anche architettonico, a vantaggio di visioni del mondo poco rispettose della natura e degli esseri umani che la abitano. Per superare la crisi attuale, non basta un ecologismo riparativo, teso a rincorrere e a ridurre i danni ambientali, che nel frattempo si moltiplicano: in aggiunta, occorre anche una nuova e ampia ri-crescita culturale (etica, spirituale, scientifica, artistica, …) insieme ad una architettura capace di ispirare nuovi stili di vita, di sorreggere una civiltà meno conflittuale, in sintonia con i cicli e i ritmi della natura.
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