Per questo motivo voglio ricordare che un buon sonno è indispensabile per affrontare al meglio la giornata successiva: dormire male provoca stanchezza, nervosismo, irritabilità e... guai.
Qualcuno dice che un bel libro, un bagno e una tisana dovrebbero essere sufficienti. Necessari sì, potrebbero essere, ma non so se sono sufficienti.
Indispensabile forse è anche dormire in un letto comodo, in una camera protetta dai rumori, a una temperatura ambiente intorno ai 18 gradi circa (una stanza così né troppo calda né troppo fredda).
Non starò qui ad elencare le tecniche per favorire il sonno, ma... vi ricordo che ci sono dei rimedi naturali all’insonnia.
- la valeriana. Utilizzata fin dal Medioevo, aiuta attivamente ad addormentarsi e controlla anche i leggeri stati d’ansia, dovuti soprattutto ad affaticamento e stress, e di agitazione;
- la camomilla. Ha un potere sedativo debole, ma è indicata nei disturbi del sonno soprattutto se causati da problemi digestivi, in quanto ha un’azione distensiva e protettiva delle mucose gastriche;
- la melissa. Ha un’azione sedativa e rilassante; favorisce il sonno, rilassa i nervi e cura gli stati d’ansia;
- la passiflora. Priva di effetti collaterali, è utilizzata per aiutare il sonno e favorire il rilassamento soprattutto in bambini e anziani.
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