sottotitolo: il sogno possibile
Oggi un miniappartamento con una superficie minima di 30 m² riesce a soddisfare le esigenze di un nucleo familiare ristretto (1 persona, massimo 2, se molto pazienti l'una con l'altra!), ma farlo diventare addirittura confortevole per accogliere una coppia o estremamente comodo per un single non è scontato.
Bene: questo appartamento soddisfa una coppia con bambino con uno spazio inferiore a 30 metriquadrati!
Questa superficie inferiore a 28 m², per precisione 27,87 m², ha una articolazione degli spazi che stupisce per la semplicità e la ovvietà dello studio distributivo: ne esce una comoda pianificazione dei locali soprattutto perché il tutto si doveva racchiudere praticamente in un monolocale!
Il segreto: una buona connessione tra gli ambienti interni della casa ed una corretta relazione degli stessi con le zone esterne, sfruttate per dare aria e luce in ogni momento della giornata. Naturale pensare di collocare la cucina e il soggiorno in diretta relazione con un ingresso più immaginato che reale, e quindi verso l’esterno della casa.
E così ecco che le zone giorno notte benché prossime, adiacenti, pressoché l'una nell'altra, considerando l’esiguità della superficie a disposizione, attraverso la riduzione di pareti e la limitazione di separazioni fisse, hanno consentito di guadagnare anche quei pochi centimetri utili per una percezione di maggiore ampiezza dello spazio.
Difficile realizzare una camere da letto molto ampia. La capacità di ricavare spazio incastrando gli ambienti con una sorta di assottigliamento delle pareti contenitori ha reso entrambi gli spazi giorno notte a disposizione più funzionali.
Qui si è cercato di compenetrare gli spazi e di incastrarli in maniera da salvaguardarne, al suo interno, le funzioni necessarie.
Qualche rinuncia: gli armadi sono sostituiti da tende perché la profondità è molto più ridotta e questo consente all'ambiente di poter “respirare” e guadagnare quei metri quadri altrimenti impegnati in un contenitore. Inoltre non è da sottovalutare che la tenda rispetto all'armadio è più flessibile e all'occorrenza permette lo stoccaggio aumentando o diminuendo in profondità. Ultimo grande pregio: consente altresì di ricavare utili volumi da spazi apparentemente inutilizzabili.
E guardate come, anche all'esterno, si è creata una magica atmosfera! Normalmente, quando si dispone di un piccolo spazio esterno, si finisce per trasformarlo in estensione-deposito-magazzino dell'interno, rendendolo solo funzionale a tale scopo; qui la scelta, al contrario, è stata quella di enfatizzare con lucine e fantasia, tappeti e piante, ciò che si ha.
La progettazione di un piccolo spazio è certamente una sfida, rappresenta un'opportunità unica per riconoscere personalità e gusto. Sembra che il motto in questa casa sia: "Non devi vivere in grande per vivere magnificamente".
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prima e dopo (before and after) dello spazio esterno
la piantina dell'appartamento
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Comunque lasciatevi ispirare da tutti i miniappartamenti che ho pubblicato!